Trabucco

Il Trabucco, l’arma d’assedio più potente del Medioevo

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Il trabucco era l’artiglieria più potente che poteva essere schierata durante gli assedi prima dell’invenzione dei cannoni e della polvere da sparo. A differenza della catapulta, il trabucco utilizza per lanciare proiettili il principio della “leva svantaggiosa di primo genere“.

L’utilizzo del trabucco d’altra parte limitato agli assedi. Era infatti impossibile da muovere, una volta montato, e il suo raggio di tiro era molto grande, quasi impossibile è da considerarsi il suo uso  in battaglia. Esistono due tipi di “trabucco”. Il primo è chiamato Manganella, mentre il secondo è propriamente detto “trabucco”.

L’invenzione del trabucco

Si ritiene che la manganella sia stata inventata dai Cinesi intorno al IV secolo A.C.. Quindi l’uso di quest’arma, sempre secondo le teorie tradizionali, è stata lentamente portata verso occidente dai popoli nomadi e seminomadi che hanno invaso l’Europa per secoli. In questo caso gli Avari. Quindi, i Romani di Costantinopoli fecero propria quest’arma intorno al VI secolo d.C.

Al contrario invece il trabucco con contrappeso venne inventato in Europa nel XI-XII secolo e fecce il percorso inverso. Da Occidente venne esportato in Medio Oriente e poi, lungo la via della seta, fino in Cina attraverso la conquista Mongola del XIII secolo.

Un racconto molto interessante è quello dell’assedio mongolo della cittadinia di Xiangyang fra 1267 e 1273. Le forze mongole, non riuscendo ad abbattere le imponenti mura della cittadina, si avvalerono di ingegneri provenienti dal Medio Oriente. Questi ingegneri militari, Ilkhan di Persia, Isma’il e ‘Ala al-Din costruirono dei trabucchi con i quali vennero rase al suolo le mura della città.

 

Altro episodio molto famoso è quello dell’assedio di Caffa, sul Mar Nero. Questa città, avamposto mercantile e militare genovese, venne assediato dai Mongoli nel 1345. Durante l’assedio fra gli assedianti scoppiò una violenta epideimia di peste che ne smorzò il morale e ne ridusse le capacità belliche. Prima di ritirarsi, però, i Mongoli lanciarono i cadaveri appestati all’interno della città facendo così diffondere, grazie alle navi genovesi, la malattia in tutto il Mediterraneo.

Il Trabucco, l'arma d'assedio più potente del Medioevo
trabucco

Catapulta, onagro e mangano

Durante i lunghi mille anni di storia propriamente detta “medievale”, furono utilizzate diverse armi d’assedio contro castelli e fortezze. Dalle catapulte alle baliste, dagli onagri ai mangani, i “tecnici” del Medioevo furono tutt’altro che rozzi ignoranti di fantomatiche epoche “buie”.

Lo stesso trabucco è un esempio di grande sapienza ingegneristica ed abilità tecnica. Le caratteristiche negative del trabucco erano diverse: innanzitutto la difficoltà di realizzazione. Non era semplice costruire una macchina del genere. Quindi la sua stazza e la staticità; una volta costruito era infatti impossibile ruotarlo o spostarlo.

Il trabucco poi aveva una bassa cadenza di tiro e una ancor più bassa precisione, eppure tutto ciò passava in secondo piano di fronte alla devastante potenza di lancio e gittata. La forza con cui il trabucco scagliava macigni, palle di ferro e di pietra, contro le mura delle fortezze non aveva eguali. A volte bastava solo completare la costruzione di uno di questi marchingegni che gli assediati si arrendevano immediatamente.

trabucco
Trabucco medievale

La potenza di lancio era tale che si potevano gettare pesanti massi ad oltre 300m di distanza. I trabucchi non vennero però solo usati per lanciare pietre e macigni. Come abbiamo infatti visto la guerra psicologica e batteriologica non era sconosciuta nel medioevo come nell’antichità. Con i trabucchi si potevano lanciare nelle città che non si arrendevano intere casse di teste nemiche, arti tagliati o animali infetti.

Dal trabucco alle armi da fuoco

L’epoca d’oro del trabucco, come quella delle armi bianche, lentamente tramontò in seguito all’affermarsi delle armi da fuoco. I diabolici archibugi, come li chiama Ariosto, vinsero la loro battaglia contro le armi bianche. La polvere nera si sostituì lentamente al ferro e alle cariche di cavalleria pesante.

La sorte del trabucco, marchingegno costoso, gigantesco, difficile da costruire ma dalla potenza spaventosa, fu quella di venire sostituito dalle bocche da fuoco a polvere nera. Archibugi, mortai, colubrine e cannoni diventarono nel XV secolo sempre più popolari negli assedi come nei campi di battaglia.

L’ultima battaglia che vide in azione un trabucco non fu nemmeno combattuta in Europa. Siamo infatti nel 1521, in America. Hernàn Cortés sta assediando Tenochtitlán, la capitale dell’impero Azteco resiste alle forze spagnole che, a corto di munizioni di polvere nera, costruiscono un trabucco. Gli ingegneri di Cortés, però, non dovevano avere una grande conoscenza tecnica visto che al primo colpo il macigno ricadde sul trabucco stesso, distruggendolo.

Una fine ingloriosa per un’arma dal grande impatto bellico e la smisurata potenza.

(di Fausto Andrea Marconi)

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