Elezioni Libano: per Hezbollah è un successo

Oltre 65 seggi ad Hezbollah, di cui una buona metà solo a sud del Libano, tra Tyre e Naqoura. Sono risultati ufficiosi, per ora, ma se tali numeri si confermeranno a livello nazionale, rafforzeranno sesquipedalmente il peso politico della Coalizione 8 marzo, complice la gran quantità di voti che stanno andando a formazioni sciite minori quali Amal e la crescita esponenziale del Movimento Patriottico Libero di Michel Aoun.

Molti cristiani si sono spostati, infatti, su posizioni nazionaliste date le affiliazioni di Samir Geagea ai sunniti di al-Jamaa al-Islamiya e Tayyar al-Mustaqbal. All’annuncio di questi risultati, le celebrazioni non si sono di certo sprecate. A Beirut è stato un tripudio di bandiere gialle, caroselli e, addirittura, fuochi d’artificio.

Lì, infatti, a danno di Saad Hariri, ha letteralmente trionfato il Generale ed ex capo dell’Intelligence, Jamil al-Sayyed, amico stretto di Bashar al-Assad. A tal proposito, è atteso questo pomeriggio, alle ore 17:00, su al-Manar (la TV ufficiale del Partito di Dio), l’intervento di Sayyed Hassan Nasrallah. Il Paese dei cedri manda un chiaro messaggio alla coalizione euroatlantica, ad Israele e al mondo: sul suo suolo niente guerra per procura contro Teheran.

(di Davide Pellegrino)