Kim Jong-un all’Occidente: “Attenti a Donald Trump”

La Corea del Nord ha scritto una lettera aperta all’Occidente, invitandolo a “tenere alta la vigilanza” contro il “feroce e spietato” Donald Trump e annunciando che il paese “è oggi una potenza nucleare a tutti gli effetti”.

La lettera, scritta dal Consiglio per gli Affari Esteri, è stata inviata segretamente a diverse nazioni occidentali, ma la sua esistenza è stata resa pubblica dal Ministro degli Esteri australiano Julie Bishop, la quale la ha ricevuta attraverso l’ambasciata nordcoreana in Indonesia. Un fatto insolito, visto che le comunicazioni ufficiali del governo nordcoreano passano quasi sempre attraverso la propria agenzia di stampa KCNA.

La lettera, indirizzata ai “parlamenti di diverse nazioni”, condanna la retorica di Donald Trump alle Nazioni Unite nella quale ha minacciato di “distruggere totalmente” la Corea del Nord. “Se Trump pensa di mettere in ginocchio una potenza nucleare quale la Repubblica Democratica della Corea del Nord, sta facendo un enorme errore di calcolo”, dice la lettera.

Poi continua: “La DPRK è oggi una potenza nucleare con un forte arsenale atomico e diversi tipi di armi nucleari costruite a scopo di autodifesa. Il rischio concreto è quello di dare inizio a una guerra nucleare. Il Consiglio degli Affari Esteri coglie l’opportunità di dire a quei paesi che amano l’indipendenza, la pace e la giustizia di tenere alta la vigilanza contro le mosse feroci e spietate dell’amministrazione Trump”

Julie Bishop ha dichiarato all’Herald: “Questa è la prima lettera che il ministero degli esteri australiano ha ricevuto dalla Corea del Nord. E’ una lettera aperta, non è il solito modo in cui la Corea del Nord lancia i propri messaggi. L’ho letta come una dimostrazione del fatto che la pressione diplomatica ed economica contro la Corea del Nord sta funzionando”

Il ministro ha aggiunto che la lettera sarebbe un “disperato tentativo” di dividere la comunità internazionale, e dimostra che la Corea del Nord è sempre più isolata.

Gli Stati Uniti sono alla guida di una alleanza opposta alla Corea del Nord, che include Corea del Sud, Giappone, Inghilterra e Australia. Ma anche Cina e Russia, storici alleati della DPRK, stanno recentemente criticando l’operato della Corea del Nord. I suoi frequenti test missilistici, in contravvenzione ai trattati internazionali, hanno fatto infuriare gli Stati Uniti e alzato la tensione internazionale. A settembre la Cina ha supportato le sanzioni contro la Corea del Nord, chiedendo una de-escalation della tensione nella penisola.

(da Independent – Traduzione di Federico Bezzi)