Weinstein indagato dall’FBI: Hollywood e i Democratici tremano

Come riporta il DailyMail, l’FBI ha aperto un indagine sul produttore hollywoodiano Harvey Weinstein a seguito delle accuse di violenza sessuale che lo riguardano.

L’apertura delle indagini è stata ordinata dal Dipartimento di Giustizia a seguito delle voci secondo le quali Weinstein starebbe progettando una fuga in Europa, come decenni fa ha fatto Roman Polanski, per non tornare più negli Stati Uniti. Come riporta The Duran, lo scandalo Weinsten potrebbe fare luce sui suoi rapporti con il mondo politico della sinistra liberal e il Partito Democratico, oltre che con nomi eccellenti di Hollywood, tra i quali gli attori Matt Damon, Russell Crowe, Jimmy Kimmel e Ben Affleck.

Il DailyMail riporta che l’apertura delle indagini verrà probabilmente vista come una mossa politica, data l’amicizia decennale di Weinstein con l’avversaria di Donald Trump, Hillary Clinton. Non si sa se l’ordine sia una iniziativa di Sessions o di Trump, in ogni caso il presidente ha dichiarato che “conosco Weinstein da anni, non sono sorpreso”.

Tra le accuse contro il produttore hollywoodiano, al vaglio degli investigatori, c’è quella di avere obbligato Lucia Evans, una studentessa che voleva iniziare la carriera come attrice, a compiere sesso orale nel 2004 a New York. E dal momento che la legislazione dello stato di New York non pone limiti temporali per le accuse di stupro o violenza sessuale, a Weinstein potrebbe andare molto male se la Evans, o altre donne che si sono fatte avanti in questi giorni, decidessero di denunciare.

Anche se Weinstein scappasse in Europa non sfuggirebbe alle persecuzioni penali: contro di lui ci sono cinque denunce in Francia e altre a Londra. Senza contare che l’FBI possiede uffici anche nei due paesi europei e potrebbe aiutare i tribunali locali a formalizzare le accuse. Weinstein è stato uno dei maggiori finanziatori di Hillary Clinton, la quale non ha commentato per cinque giorni dopo l’uscita delle notizie. Martedì ha finalmente fatto questa dichiarazione sulle accuse rivolte all’amico di vecchia data:

“Sono rimasta scioccata dalle rivelazioni su Harvey Winstein. Il comportamento descritto dalle donne che si sono fatte avanti non può essere tollerato. Il loro coraggio sta aiutando a porre fine a questi comportamenti”

La Clinton tuttavia non ha accennato alla questione delle enormi somme di denaro che Weinstein ha donato direttamente a lei e alla sua famiglia. La mossa del Dipartimento di Giustizia segue la notizia che Weinstein avrebbe assunto due noti avvocati, Blair Berk e David Chesnoff. Berk ha tra i suoi clienti Mel Gibson, Johnny Depp, Britney Spears, Kiefer Sutherland e Lindsay Lohan, mentre Chesnoff ha rappresentato personaggi come Vince Neil, Bruno Mars, Paris Hilton, Leonardo di Caprio e la famiglia di Michael Jackson.

(Da The Duran – traduzione di Federico Bezzi)