“Lettera aperta” ai santoni del politicamente corretto sulle ONG

Carissimi direttori, giornalisti, pseudogiornalisti blastatori e blogger da social. Ci riferiamo ai vari Mentana, Saviano, Tommasi, più tanti altri splendidi protagonisti di questa telenovela dell’amore.

Noi di Oltre la Linea vi chiediamo di commentare quanto accaduto negli ultimi giorni in merito alla questione ONG, i santi uomini che, secondo voi, salverebbero vite umane non provocando maggiori decessi e traffici illeciti, non lucrando vergognosamente sulla loro pelle come su quella dei Paesi costretti ad “accoglierli” in un’Italia che non riesce a sfamare già i propri concittadini.

Vi chiediamo di contestare i dati mostrati dalle rotte di Marine Traffic, che evidenziano come praticamente tutte le ONG in servizio sul Mediterraneo siano andate sulle coste libiche a raccogliere clandestini per poi portarli illegalmente (anche secondo le leggi marittime internazionali) sulle nostre coste. Vi chiediamo di opporre un’argomentazione basata sui fatti contro il dato incontrovertibile secondo il quale le stesse organizzazioni “umanitarie” hanno nettamente peggiorato il bilancio dei morti in mare, fomentando le partenze e i traffici. Vi chiediamo di rispondere con almeno una frase di senso compiuto al presunto diritto di dire “no” a un regolamento imposto da chi dovrebbe decidere sul proprio territorio per la difesa della propria comunità, ovvero lo Stato. Rispondete, per piacere, al video che incastra in modo inequivocabile una ONG che raccoglie clandestini direttamente dagli scafisti (le mappe di MarineTraffic dimostrano che atteggiamento simile è stato tenuto dal 95% delle altre organizzazioni sul Mediterraneo, ma facciamo finta di no). Esprimete almeno qualche perplessità sulle ultime testimonianze citanti gli stipendi a 4 zeri che circolerebbero tra il personale di questi sedicenti campioni della solidarietà.

Cercate, una volta nella vostra vita, di redimere il vostro stato professionale, ormai votato esclusivamente a servire i padroni che comandano questi processi criminali.

Cari esponenti autorevoli di questa azione disinformatrice, parliamo proprio a voi:  ovviamente Roberto Saviano, ex-cronista ex-minacciato dalla mafia, Enrico “senza uno straccio di prova” Mentana, ex-direttore ed ex-fasullo super partes. Saverio Tommasi, che non sappiamo bene cosa sia ma nel dubbio lo chiamiamo “uomo”.

Senza tralasciare il mondo politico, da Laura Boldrini a tutti coloro che hanno tuonato “ius soli legge di civiltà” fino all’altro ieri. Giocano nel vostro stesso campo da gioco, per usare una citazione cinematografica.

Noi di Oltre la Linea ci stiamo divertendo molto. Un divertimento amaro, senza dubbio. Non ci fa piacere constatare che una parte del Paese marci decisa, con tutto il potere culturale e mediatico di cui dispone, contro gli italiani, a favore di un’invasione immorale per la dignità di qualsiasi essere umano, come delle culture che ne fanno parte.

Ci aggrada invece constatare quanto avevamo ragione sulla vicenda, praticamente su tutto: dai risultati criminali dell’operato delle organizzazioni, alla malafede della stragrande maggioranza delle stesse, agli interessi economici, per non dimenticare le operazioni di sfruttamento indegno che stanno perpetrando.

Ma sorridere delle disgrazie è anche una forza utile per andare avanti. E noi continueremo a farlo, con polemica e puntiglio.

Attendiamo “fiduciosi” la vostra risposta. La vostra fame di etica, di umanità, di accoglienza, siamo sicuri, avrà la meglio sulle vostre pulsioni. Un caro saluto.

(di Stelio Fergola)