Il Cremlino: “Al-Baghdadi è stato ucciso da un nostro raid”

Il Ministero della Difesa russo ha riferito che il leader di Daesh, Abu Bakr Al-Baghdadi, è stato ucciso durante un raid aereo nei pressi della città siriana di Raqqa, roccaforte dello Stato Islamico. A riferirlo è l’agenzia di stampa Russia Today.

I velivoli dell’aviazione russa Su-34 e Su-35 hanno effettuato gli attacchi aerei lo scorso 28 maggio, quando era in corso un incontro dei leader dell’Isis, sostiene la nota del Ministero della Federazione Russa. «Secondo le informazioni che stiamo verificando attraverso vari canali, alla riunione era presente anche il leader dell’Isis Abu Bakr Al-Baghdadi, eliminato a seguito del raid».  Se l’informazione risultasse vera, si tratterebbe di un colpo durissimo per il Califfato, già notevolmente ridimensionato dall’avanzata dell’esercito arabo siriano e da quella dei ribelli filo-Usa.

Il 29 giugno del 2014, Abū Bakr al-Baghdādī venne proclamato “Califfo” dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante. Il giorno 5 luglio si mostrò in pubblico per la prima volta e rivolse un’allocuzione dall’interno della Grande moschea al-Nūrī fatta costruire dal Sultano zengide Norandino (Nūrī al-Dīn Zengī), a Mossul.

(di Roberto Vivaldelli)