Il comunicato del Donald Trump Italian Fan Club

Ora che ci siamo destati con la mente fresca, dopo l’agitata giornata di ieri, è doveroso utilizzare il dovuto raziocinio per analizzare le ultime vicende.

Personalmente la sequenza: attacco chimico di Assad (peraltro tutto da dimostrare), reazione americana, individuazione della base siriana da cui sono partiti i presunti aerei con armi chimiche e infine il lancio dei missili americani. Getta più di un’ombra nel credere che sia stata una semplice concatenazione di eventi, soprattutto per i tempi ristretti tra azione e risposta.

Senza sfociare nel complottismo, penso che sia realistico credere che tutto fosse preparato da tempo. I danni esigui a una base aerea semplicemente “scheggiata”, il fatto che i russi fossero stati avvertiti e soprattutto i 36 missili satellitari su 59 che non hanno colpito il bersaglio confermano che forse, l’intenzione di Trump, fosse semplicemente quella di mostrare i muscoli e influenzare il corso politico siriano, non tanto per destituire Assad ma solo per moderarlo. Se il corso degli eventi non vedrà un impegno stabile da parte di Washington in Siria, potremo archiviare la questione dicendo che è stata un’abile mossa di Donald per scrollarsi di dosso le accuse di essere troppo influenzabile da Putin. In caso contrario si apriranno scenari funesti.

Pur rimanendo fedeli alle promesse fatte da Trump nel corso degli scorsi mesi non appoggeremo mai alcuna attività americana in Siria, a meno che non si tratti di un’azione di concerto con Assad e Putin per sconfiggere definitivamente lo Stato Islamico.

(Donald Trump Italian Fan Club)