Siria, Salvini, Farage e Le Pen criticano Trump: “Attacco è regalo all’ISIS”

Incredulità e amarezza quella espressa dai leader «populisti» e sovranisti europei questa mattina dopo il lancio di 59 missili Tomahawk USA sulla base siriana di Shayrat. Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini commenta: «Missili Usa sulla Siria, pessima idea e regalo all’Isis. Forse per i problemi interni, forse mal consigliato dai guerrafondai che stanno ancora cercando le armi chimiche di Saddam Hussein, Trump in Siria fa la scelta più sbagliata e riapre una guerra contro il terrorismo islamico che era già stata vinta. Forse qualcuno a Washington vuole ripetere i disastri dell’Iraq, della Libia e delle primavere arabe con tutte le devastanti conseguenze per Italia e Europa?».

Critici anche i cinque stelle: «Gli attacchi scanditi nella notte dall’aeronautica Usa contro il territorio siriano rischiano di costituire una chiara violazione del diritto internazionale – hanno detto -. Non solo, dimostrano per l’ennesima volta il reale valore che le potenze del mondo attribuiscono alle Nazioni Unite. Un valore nullo» – osservano in una nota.

Nigel Farage, amico personale del tycoon, esprime tutte le sue perplessità per questo attacco: «Molti elettori di Trump sono preoccupati per questo intervento militare. Dove andremo finire?» – afferma.

«Prima di operare dei bombardamenti in Siria occorreva attendere i risultati di un’inchiesta internazionale. Sono sorpresa da questa reazione”, ha dichiariato Le Pen in un’intervista alla televisione France 2. “Ciò che è accaduto in Siria è spaventoso e lo condanno. Ma serve prima di tutto un’inchiesta internazionale» – ammonisce Marine Le Pen.

Il Cremlino ha asserito che l’attacco è una «chiara violazione del diritto internazionale». Donald Trump, che si tratti di un’azione dimostrativa o meno, questa notte ha deluso gran parte del suo elettorato e dei suoi possibili partner europei che speravano in una discontinuità rispetto alle precedenti amministrazioni.

(di Roberto Vivaldelli)