Vice, il giornale degli hipster al servizio dei sauditi

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Il gigante dei media hipster VICE ha fatto propaganda per l’Arabia Saudita, secondo un rapporto britannico sulla galassia propagandistica della monarchia araba. Jim Waterson, editor di The Guardian, ha riferito che VICE ha lavorato con la branchia soft-power della famiglia reale saudita per costruire materiale di pubbliche relazioni a favore dell’Arabia Saudita.

Secondo le fonti interne di VICE contattate da The Guardian, la società di comunicazione con sede a Brooklyn ha riunito un team per creare contenuti pro-sauditi, in collaborazione con il Saudi Research and Marketing Group (SRMG), un portavoce del regime strettamente legato alla famiglia reale.
Il consiglio di amministrazione della SRMG è un megafono dei prìncipi sauditi. SRMG possiede anche numerosi quotidiani sauditi che funzionano come organi statali non ufficiali, tra cui gli influenti Asharq Al-Awsat e Arab News.

Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha anche incontrato personalmente il miliardario e co-fondatore VICE Shane Smith, durante il suo viaggio negli Stati Uniti all’inizio del 2018 – quando il sovrano ha incontrato figure chiave della classe dominante USA, tra cui Oprah, Bill Clinton, Henry Kissinger, Bill Gates, Tim Cook, Elon Musk, Peter Thiel, Thomas Friedman e Jeffrey Goldberg.

Waterson ha evidenziato che un video di VICE, pubblicato a marzo, per promuovere il King Abdulaziz Camel Festival, è stato realizzato in collaborazione con SRMG. Questo video ha fatto circa 5 milioni di visualizzazioni. Questa rivelazione di The Guardian fanno parte di un largo rapporto incentrato su come la monarchia saudita abbia pagato ai media e alle ditte di pubbliche relazioni milioni di dollari per farsi ritrarre in maniera positiva in Occidente.

Analogamente, il popolare quotidiano britannico The Independent ha stretto un simile accordo con il gruppo Saudi Research and Marketing. E il SRMG effettua donazioni al Tony Blair Institute for Global Change, in cambio di assistenza da parte dell’ex primo ministro britannico.
Inoltre, diversi importanti quotidiani britannici, tra cui The Guardian, hanno pubblicato pubblicità a pagamento che ritraevano il brutale principe ereditario saudita come un riformatore.

VICE ORGANO DELLA PROPAGANDA AMERICANA

In un episodio di Moderate Rebels, il podcast che gestisco insieme al redattore del progetto Grayzone Max Blumenthal, abbiamo spiegato in dettaglio come VICE si sia trasformata da bibbia hipster a camera di risonanza dell’imperialismo americano.

VICE Media ha ricevuto centinaia di milioni di dollari di investimenti da parte di alcuni dei maggiori gruppi industriali del mondo, tra cui 21st Century Fox e Disney; e l’ex funzionario dell’amministrazione Obama Alyssa Mastromonaco è diventata direttrice esecutiva di Vice Media. Negli ultimi anni, VICE ha spinto inesorabilmente per il cambio di regime in Siria, Libia e in altri paesi presi di mira dal governo degli Stati Uniti. Oltre a collaborare con i portavoce del regime saudita, VICE ha co-prodotto un documentario con il presidente del Consiglio per le relazioni estere Richard Haass, che ha riunito famosi neoconservatori e neoliberisti per promuovere gli interessi della politica estera degli Stati Uniti.

Un altro co-fondatore di VICE, Gavin McInnes, da quando ha lasciato la compagnia in disaccordo con gli altri co-fondatori, è diventato un demagogo di estrema destra e leader del gruppo Proud Boys, che McInnes ha definito orgogliosamente “una gang”.

Il co-fondatore di VICE ha apertamente incoraggiato e incitato alla violenza contro la sinistra e gruppi emarginati, affermando “Vi uccideremo … Vi uccideremo” e “La lotta risolve tutto. Abbiamo bisogno di più violenza da parte dei sostenitori di Trump”.

(di Gray Zone Project – Traduzione a cura di Federico Bezzi)

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