Femministe e anarchici rosicano: l’Adunata degli Alpini è stata un successo

Che femministe e anarchici se ne facciano una ragione: l’Adunata nazionale degli Alpini, svoltasi questo fine settimana a Trento, è stata un successo. Lo dicono i numeri riportati dal quotidiano L’Adige: 

500.000 persone presenti a Trento

80.000 alpini in sfilata per 12 ore

7.200 posti negli alloggi collettivi allestiti in 68 palestre della città

52.000 Tricolori venduti

120 milioni di ricadute economiche (di cui l’80% sul territorio interessato dall’Adunata)

800 volontari della Protezione Civile Ana impegnati nei giorni dell’Adunata

90.000 visitatori alla Cittadella della Protezione Civile

75.000 visitatori alla Cittadella degli Alpini

440 persone visitate e dimesse nei Posti medici avanzati allestiti in città

50.000 visualizzazioni della diretta streaming su ana.it, per 8.400 ore viste in 20 Paesi

13.000 magliette Adunata vendute ai soli alpini della Sezione di Trento

Sotto il profilo organizzativo, nonostante le oltre 500 mila persone presenti in una città come Trento che ne conta appena 117.000, tutto è filato liscio. Certo, qualche episodio poco «edificante» c’è stato , negarlo sarebbe disonesto; ma da qui a farne una battaglia politica in nome del «femminismo» (vedasi l’immagine sotto) ce ne passa.

Ci sarebbero migliaia di testimonianze di donne e famiglie che parlano di un’adunata trascorsa in piena allegria e spensieratezza. Voci che non fanno notizia per chi, da mesi a questa parte, ha condotto una crociata ideologica contro gli Alpini. Nonostante la loro malafede, senza contare gli atti di chiaro stampo terroristico condotti dagli anarchici, la loro missione è fallita. L’adunata è stata un successo, riconosciuto da tutti. Femministe, anarchici e rosiconi vari se ne facciano una ragione.

(di Roberto Vivaldelli)