Generazione Identitaria blocca il confine italo-francese: parte la missione “Alpi”

Nella giornata di ieri (Sabato 21 Aprile) dei militanti di “Generazione Identitaria“, movimento già balzato agli onori della cronaca per la missione Defend Europe, sono arrivati al Passo della Scala, confine italo-francese delle Alpi, dove hanno posto una rete di recenizione con lo scopo di bloccare il passaggio degli immigrati diretti clandestinamente in Francia.

L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi, neve, cielo, spazio all'aperto e natura
Provenienti dai più svariati Paesi europei, “volontari da Francia, Italia, Austria, Germania, Inghilterra, Danimarca, Ungheria”,  hanno dato vita ad un altro atto dal forte impatto simbolico e mediatico.

È l’inizio di una nuova iniziativa targata GID, la missione “Alpi”.

Bloccando la rotta dei clandestini in Francia per il nord-Europa, eliminiamo la ragione che li spinge a sbarcare in Italia! Noi chiediamo la
remigrazione degli irregolari di tutti i paesi europei
.” scrivono gli identitari in un comunicato.

Un gesto, quello di ieri, per dimostrare, ancora una volta, come proteggere i confini non sia mera utopia, come si continua a ripetere nella narrazione stantia dell’inarrestabilità di flussi di uomini e capitali.

Non si sono fatte attendere le reazioni sdegnate delle varie onlus, su tutte Rainbow4Africa, che ha incassato anche la solidarietà dell’europarlamentare PD Daniele Viotti, che ha parlato, come prevedibile, di “atto fascista”.

Una inquadratura di natura politica sempre rigettata con forza dal movimento, fermo, nel suo obbiettivo di salvaguardare l’identità dei popoli europei di fronte all’immigrazione di massa e al melting pot della globalizzazione.

(di Simone De Rosa)