Pensare e studiare l’Occidente senza riconoscere la storia di Roma è come voler scrivere un libro senza conoscere l’alfabeto. Roma ed il suo impero sono infatti i veri fondatori dell’odierna civiltà occidentale che ha conquistato la maggior parte del globo terrestre. Roma è e sarà sempre Caput Mundi, il centro, la testa del mondo. Non stiamo parlando della Roma materiale, della città in sè. Essa certamente rimane una delle meraviglie architettoniche e paesaggistiche del mondo intero, con le sue antichie rovine imperiali, le chiese dell’età dei Papi e i titanici monumenti della nuova Italia unita. Nonostante buche e malagestione è infatti lo spirito di Roma la vera essenza della città. Noi stiamo parlando dell’eterno spirito di civiltà ed ordine che la sua storia, le sue conquiste, il suo diritto proclamano ogni giorno a gran voce.
Poco conta che sia nata da un insieme di villaggi di pastori latini, poco importa se il primo re, Romolo, sacrificò il suo gemello Remo nei primi istanti della sacra fondazione della città. Roma è roma, e la sua stessa rovina, come scrisse qualcuno, ci insegna quanto fu grande, (“Roma quanta fuit, ipsa ruina docet“).
Tanti auguri Roma, 2.771 anni sono tanti, ma tu li porti meravigliosamente.
(La Redazione)