Hannover: scontri fra curdi e turchi all’aeroporto

Che i rapporti fra le due etnie della Turchia, i curdi e i turchi, siano ormai molto tesi lo si sa con certezza. Il terrorismo del PKK e la repressione del governo centrale hanno causato una spirale d’odio e di tensione così profondo che ormai la soluzione pacifica è un miraggio molto lontano.

Se lo scontro politico e violento all’interno del Paese è andato via via diminuendo nell’ultimo periodo è perché i due contendenti hanno finalmente trovato un campo di battaglia in cui sfogare le proprie rivendicazioni. Il campo di battaglia prescelto è la Siria, dove da qualche giorno infuria più ferocemente che mai l’operazione dell’esercito turco “Ramo d’Ulivo” contro l’enclave curda che ha occupato la regione di Ifrin.

Ma le cose non si sono fermate al solo Medio Oriente; ieri infatti presso l’aeroporto di Hannover c’è stata una maxi rissa fra dimostranti filoturchi e filocurdi. La Germania è infatti il Paese prescelto per gli immigrati provenienti dalla Turchia, che ammontavano nel 2010 a 3,2 milioni circa, ma ciò che le autorità pro-immigrazione tedesche non si aspettavano era che il nuovo e pesante flusso di immigrati si sarebbe portato anche le dispute geopolitiche di casa.

E così, mentre i curdi sventolavano cartelloni e bandiere dell’autoproclamatosi Stato del Kurdistan, giovani e vecchi turchi si sono fatti avanti dando vita ad una rissa fra urla, schiaffi e bastonate. Per i guru dell’integrazione possibile è necessaria una bella lezione: sembra infatti che un curdo tedesco rimanga in fin dei conti un curdo così come un turco tedesco, grattando la superficie, rimanga a tutti gli effetti un turco.

(di Marco Franzoni)