Tratto da un’intervista del 1960. L’imprenditore, parlando di un suo incontro con un rappresentante della Shell nel dicembre dell’anno precedente, ribadisce per l’ennesima volta la linea seguita in una vita.
Antifascista. Partigiano. Ma italiano. L’unico. O uno dei pochissimi. Quando il restante 99% della cultura partigiana e antifascista ragionerà nello stesso modo, si smetterà di ricordare il fascismo.
Fino ad allora chi è causa del suo mal pianga sé stesso: le leggi Fiano sono le naturali conseguenze di questa inettitudine, di questa ostilità alla patria.
(di Stelio Fergola)