Steve Bannon: “Il nostro è un nazionalismo economico, non etnico”

Il Presidente Esecutivo di Breitbart News Steve Bannon ha ammonito contro i pericoli derivanti dalla fiducia nelle élites di Washington e della Silicon Valley nel suo discorso al Values Voter Summit a Washington DC lo scorso sabato.

Rivolgendosi alla folla in occasione del raduno, Bannon ha discusso della possibilità di una rielezione del Presidente Donald Trump nel 2020, della sconnessione tra le èlite politiche e la loro base di elettori e dei pericoli derivanti da una eccessivo affidamento nei confronti di attività industriali come quelle della Silicon Valley per plasmare e forgiare il futuro dell’America.

«Questa svolta conservatrice che sta prendendo piede e che ha portato Donald Trump alla vittoria, ha determinato ad un risultato tale che condurrà 15 candidati al successo nel 2018 [elezioni di metà mandato, ndt]», ha detto Bannon. «E mi dispiace doverlo far sapere ai tizi di Vanity Fair, il Presidente Trump non solo finirà questo mandato, ma vincerà con la preferenza di 400 Grandi Elettori nel 2020». Mentre la folla applaudiva, Bannon ha continuato:

«Perché tutto ciò? Voi avete più buon senso e più comprensione di cosa ci sia necessità di fare rispetto alle élites e più decenza di loro. La prima voce all’ordine del giorno è quella di rovesciare le storture del globalismo che hanno consentito alla Silicon Valley, a Wall Street, a Hollywood e alla capitale dell’Impero di attestarsi proprio qui a Washington DC, e a Londra e a Pechino e a Davos, il partito di Davos».

«La ragione per cui abbiamo bisogno del populismo e dobbiamo far sì che proliferi è che ci sono questioni grandi e cruciali che si manifesteranno nei prossimi dieci o venti anni: la convergenza della biotecnologia, dell’intelligenza artificiale e dei microchip. Si presenteranno delle sfide al cospetto dell’umanità che l’uomo non ha mai dovuto affrontare prima», ha spiegato. «Se pensate che le élites che hanno ridotto il mondo nella situazione in cui si trova oggi prenderanno le decisioni giuste tra venti anni da ora, vi state sbagliando clamorosamente».

«Sono persone come voi che devono dire a questa gente: “Questo non è un esperimento scientifico, questo non è un esercizio di ingegneria”. Voi siete uomini e donne liberi nella più grande Repubblica della storia del mondo», ha dichiarato Bannon.

«Perché siamo nazionalisti? Non si tratta di etno-nazionalismo; questa gente può battere su questo punto quanto vuole. È un nazionalismo di carattere economico. Non importa quale sia la tua razza, la tua etnia, il tuo genere, la tua religione, la tua preferenza sessuale, non importa. Non è importante. Fintantoché sei cittadino di questa Repubblica, questo è ciò che conta. Il nazionalismo economico è ciò che ci lega insieme». Bannon aveva già messo in guardia contro i pericoli delle grandi aziende della Silicon Valley le cui attività gravano sulla vita quotidiana dei cittadini.

A Luglio Bannon ha suggerito che le aziende come Google e Facebook dovrebbero essere sottoposte ad una regolamentazione simile a quella che disciplina i servizi pubblici, sostenendo che siano diventate talmente essenziali per la rete e per la vita quotidiana di molti cittadini americani da dover essere moderate come fossero un monopolio naturale.

(da Breitbart News – Traduzione di Giovanni Rita)