Focus: mentre la Catalogna chiede indipendenza, ci siamo abituati al terrorismo

E lo fa con stile. Con piccoli e grandi eventi, il terrorismo islamico targato ISIS fa a fette il brandellato Occidente. Il  disordinato caos iberico (talmente estremo che i catalani hanno comunicato un numero complessivo di voti superiore a quello di coloro che sono andati a votare, dopo l’esito della “consultazione”: misteri dell’indipendentismo )  distoglie però l’attenzione dell’opinione pubblica dagli atti di violenza filo-islamica ai quali, banalmente, ci siamo ormai abituati.

Prima a Marsiglia, nel sud della Francia, dove un nordafricano, al solito grido “Allahu Akbar”, ha pugnalato a morte due donne di 21 e 30 anni prima di essere neutralizzato dai soldati di guardia che stavano conducendo l’operazione “Sentinelle”. Attacco rivendicato dallo Stato Islamico in serata tramite l’organo di propaganda Amaq. L’assalitore era conosciuto per crimini comuni ma non per terrorismo.

Poi in Canada, ad Edmonton, dove il solito camion si avventa sulla folla durante un evento sportivo. Sul veicolo è stata ritrovata la bandiera dell’ISIS, sebbene ancora non vi siano rivendicazioni. Comunque sia, non è confortante.

A due giorni dalle nuove parole diffuse del loro Califfo i terroristi hanno scatenato di nuovo la mano nera del pesante contro l’Occidente. L’Isis ha rivendicato l’attentato di Marsiglia, con gli investigatori che hanno riconosciuto come il killer sia stato rilasciato dopo un arresto proprio nel giorno dell’attacco: lo sconosciuto, armato di coltello, ha pugnalato le due ragazze alla fermata Saint-Charles per poi venire braccato e ucciso dai militari presenti nella stazione. Quanto al camion canadese, era provviso di bandiera ufficiale dello Stato islamico.

Infine, l’attacco a Las Vegas di cui già abbiamo dato conto, dove nei pressi del Mandalay Bay Casino si è verificata una sparatoria che ha prodotto morti e feriti. Rivendicato ancora dall’ISIS, come riporta l’independent.

Riassumendo, le effigi ufficiali dello Stato Islamico dominano su tutti e tre gli eventi. L’attentatore del Nevada, poi, era un tale Stephen Paddock, un 64enne residente “convertito all’Islam diversi mesi fa”, come ha dichiarato Amaq, lo strumento di propaganda dell’organizzazione.

Il terrorismo è diventato abitudinario, al punto da produrre tre attacchi sanguinolenti addirittura in un giorno solo. Chi paragonava l’Europa al Medio Oriente, come Breitbart, non era così distante dalla realtà. Se si prende in considerazione l’intero Occidente, la constatazione diviene ancora più veritiera.

(di Stelio Fergola)