La censura di Saviano su Luigi

La suscettibilità delle “menti eccelse” su internet e cosa nota, così come la loro passione per la repressione di qualsiasi pensiero dissonante subito etichettato, moda del momento, come bufala.

Le scene a cui si assiste hanno talvolta però una particolare singolarità che le fa sfociare nel grottesco e fa sì che vadano raccontate.

È quanto accade al nostro Luigi Ciancio che, commentando un post di Roberto Saviano su Facebook in cui lo scrittore annunciava fiero la sua partecipazione ad un evento per discutere di “complotti, cospirazioni, bufale, balle, post-verità, pre-verità”, si è visto epurare il commento.

Il motivo? Il buon Luigi aveva semplicemente sottolineato il paradosso di vedere invitato a discutere di “balle” proprio un autore (Saviano) che aveva partorito una bufala clamorosa dicendo di aver ricevuto una telefonata dalla madre di Peppino Impastato, cosa poi smentita dalla stessa signora ormai anni fa.


Un commento che di certo non si può definire ingiurioso, né tantomeno falso (la vicenda a cui si fa riferimento è cosa vera e nota). Ma forse anche la verità è qualcosa che talvolta è meglio tenere nascosta.

(di Simone De Rosa)