Niente sbarchi, durante il G7 l’immigrazione non è più “inarrestabile”

“È già stata rappresentata la necessità di realizzare, a partire dal 15 maggio, una riduzione progressiva degli sbarchi a Messina e poi per l’intera Sicilia evitando comunque di impegnare i porti dell’isola nei seguenti periodi: porto di Messina, dalla mezzanotte del 18 maggio 2017 fino alle 24 del 28 maggio successivo; tutti gli altri porti della Sicilia, dalla mezzanotte del 22 maggio 2017, fino alle 24 del 28 maggio successivo”.

Questo un estratto del testo della direttiva firmata dal capo della polizia Franco Gabrielli. Ebbene sì. Per il G7 in programma a Taormina, la zona sarà off limits, di conseguenza l’Italia intera sarà off limits, dal momento che la maggior parte degli sbarchi arriva dalle coste siciliane e ioniche. L’obiettivo è di proteggere i capi di Stato e di governo che si ritroveranno nel comune messinese.

Protezione da vero Stato fascista e xenofobo, o forse no: 8mila uomini dovranno infatti vigilare su un gruppo ristretto di persone quando ci si rifiuta di farlo per i cittadini comuni, a meno di non essere accusati del sempreverde razzismo.

Stessa sorte per la navigazione, che verrà limitata nei prossimi giorni. Per un po’, insomma, il dogma della Costamagna e di tutta la stampa pecorona  dell’immigrazione “inarrestabile” beh, sarà un po’ meno inarrestabile.

ONG, di conseguenza, disoccupate per qualche settimana, o quasi. Ma state tranquilli, a giugno gli affari andranno di nuovo a gonfie vele.

(di Stelio Fergola)