Dossier ONG: Il 90% va a prendere migranti su coste africane

Secondo il dossier di Frontex che sta circolando da oggi, il 90% del salvataggi effettuati avvengono andando incontro alle imbarcazioni che trasportano migranti, prima di qualsiasi richiesta di aiuto e prima di ogni comunicazione alla Guardia costiera. Alcune volte sono attivate direttamente dai migranti stessi: i telefoni satellitari consegnati agli scafisti contengono numeri delle imbarcazioni di salvataggio.

Con palesi ostacoli per le indagini sugli scafisti stessi, che ovviamente non vengono più rintracciati dalle stesse autorità, passando il testimone ai “salvatori” senza colpo ferire. Giorni di fuoco per i Santi dei mari, giorni che durano da quando in cui si sono moltiplicate le accuse anche contro la Moas di Regina Catrambone, ONG finanziata dal buonissimo e umanissimo George Soros.

Abbiamo scoperto insomma di nuovo la proverbiale acqua calda: i “santi a prescindere” (basta dichiararsi salvatori di vite ed andare a caricare migranti, poi ti credono) nel 90% dei casi producono un effetto calamita per viaggi, disperati e morti in mare.

Nel restante 10% invece si limitano al “pacchetto base”, provocando l’aumento esponenziale delle partenze e quindi dei morti, fomentando la tratta, lo schiavismo, l’immigrazione clandestina, la concorrenza sleale con milioni di disoccupati italiani (che non possono far crescere il Pil e “pagare le pensioni” perché probabilmente puzzano, a differenza loro), tensioni etniche che altrimenti non esisterebbero nemmeno per sbaglio, tensioni sociali, impoverimento nei paesi di arrivo e distruzione in quelli di partenza.

Davvero un bel quadro. Neanche la mafia produce così tanti danni (economici, sociali, umani, etici) e non è per niente una battuta. Nemmeno un po’. Sissignori, la mafia è meno peggio – nei fatti e nei risultati – delle organizzazioni non governative in ambito marittimo. Vi rode? Tanto peggio per voi, oltre che per noi.

Del resto, anche  una Cosa Nostra si dichiara protettrice del territorio dove agisce, e in un certo senso lo fa più delle ONG, nella migliore delle ipotesi sedicenti gruppi umanitari falliti produttori di criminalità.

Ma tranquilli, tutto andrà in ordine nel giro di poco tempo: le intercettazioni che prima si mangiavano come se fossero patatine al cinema adesso sono diventate improvvisamente impossibili da ottenere. Sì, a parole il Csm dichiara “pieno sostegno” e stranamente Zuccaro non è stato trasferito, ma di intercettazioni non si fa parola. Magari Soros a Palazzo Chigi avrà deciso di far passare quelle meno scomode, se non altro per salvare la faccia e intortare i sedicenti cittadini solidali, umani ed etici.

(di Stelio Fergola)