Brigitte Bardot, la bellezza controcorrente

C’è una sola donna che ha rappresentato per generazioni – e rappresenta ancora oggi – il simbolo della bellezza di Francia: Brigitte Bardot. Solo BB ha saputo ergersi a emblema di quella femminilità d’Oltralpe che ci ha sempre fatto sognare le donne parigine. Brigitte Anne Marie Bardot nasce a Parigi nel 1934 e cresce in un periodo di profonda trasformazione e maturazione del cinema mondiale; in quegli anni che vedono l’industria cinematografica entrare prepotentemente nell’immaginario della gente comune, condizionando le mode e le abitudini in Europa e negli Stati Uniti.

Risalgono ai primi anni ’50 le prime comparse in film francesi, in cui la Bardot diviene sin da subito celebre grazie alla straordinaria bellezza e alla profonda sensualità. Basti pensare che in questo periodo solamente un’attrice le può essere accostata per qualità e femminilità: si tratta di Marylin Monroe. BB diventa, magari suo malgrado, un’icona del mondo femminile, contribuendo addirittura a lanciare nuove mode e nuovi stili di vita; non dimentichiamo che è anche merito suo e di alcuni suoi film se il bikini si afferma nel dopoguerra come capo d’abbigliamento femminile, nonostante le pesanti critiche, soprattutto negli Stati Uniti, in cui determinati comportamenti erano visti come scandalosi e immorali.

In seguito a un sofferto soggiorno a Hollywood, ha inizio un periodo travagliato della carriera e della vita di BB; si allontana da Parigi, ritirandosi nella Francia meridionale e tentando addirittura il suicidio. Parallelamente incomincia anche una nuova, più matura fase artistica della donna: abbandonate le parti glamour e poco impegnate, punta invece su film più seri e di spessore.

Inizia a muoversi in ambiti diversi dalla cinematografia, come la fotografia e la musica. Nel 1962 intraprende la carriera di cantante, incidendo diverse canzoni e pubblicando alcuni album. Nasce da una sua idea e di Serge Gainsbourg il brano Je t’aime…moi non plus, la «più bella canzone d’amore mai scritta», come fu definita ai tempi. Sempre al ’62 risale l’interessamento di Brigitte Bardot, convinta vegetariana, per le tematiche dell’animalismo e dell’ambientalismo, che l’ex attrice porta avanti ancora oggi e di cui è tra le più autorevoli portavoci europee.

Nonostante i numerosi impegni e interessi, continua anche la carriera nel mondo del cinema: è ormai diventata talmente famosa che, nel 1965, arriva addirittura a interpretare sé stessa nel film Dear Brigitte. Ma BB è una forza della natura, tanto bella quanto imprevedibile: nel 1974, con più di cinquanta film alle spalle, annuncia a sorpresa il ritiro dalle scene. Sta per compiere quarant’anni ed è all’apice della carriera: non si potrebbe capire la scelta di abbandonare il cinema, se non si cercasse di comprenderne anche il lato umano.

La Bardot è stata una donna bellissima e sensuale, che ha tuttavia sempre manifestato un grosso difetto per l’ambiente che l’ha resa famosa: sa usare il cervello (e pure bene). Capisce di avere già dato tutto il possibile per il cinema e che, arrivata all’apice, non avrebbe potuto che scendere. Decide quindi di abbandonare il mondo dei famosi e di calare il sipario nella maniera più dignitosa possibile: quando si è ancora sulla cima.

Sono in molti, soprattutto fra gli amanti del gossip, a rimpiangere questa sua scelta. Tuttavia Brigitte Bardot sa ancora far parlare di sé, grazie anche alla travagliata vita privata e alle numerose love stories. Si sposa infatti ben quattro volte e intreccia relazioni sentimentali con numerose personalità dell’epoca. L’ultimo matrimonio, risalente al 1992, è anche quello più felice e duraturo, tanto è vero che BB è ancora sposata col suo ultimo marito, Bernard d’Ormale, noto esponente del Front National.

Sebbene non si sia interessata attivamente alla politica, la Bardot non ha mai nascosto né il suo essere di destra, né la sua vicinanza al Front National. Una scelta che testimonia ancora una volta il coraggio e l’intelligenza fuori dal comune dell’ex attrice parigina, se teniamo conto dell’immenso potere che la sinistra detiene sul mondo artistico e culturale francese.

A causa delle prese di posizione fuori dal coro, come la critica all’Islam e la solidarietà espressa al movimento Manif Pour Tous, è stata spesso oggetto di attacchi da parte della stampa e dell’intellighenzia progressista e di sinistra. Ma BB sorride in faccia alle accuse e continua temeraria per la propria strada. La Francia tutta, dove il Front National schizza nei sondaggi come il primo partito, la segue speranzosa.

(di Andrea Tabacchini)