Si rafforza la cooperazione tra Russia e Bolivia sul nucleare

La Russia assegnerà 20 borse di studio statali affinché giovani ricercatori boliviani possano dare significativi contributi una volta ultimati i lavori al centro per la ricerca nucleare attualmente in costruzione, la cui apertura è prevista entro la fine dell’anno. La Russia e la Bolivia hanno questa settimana finalizzato i piani per la costruzione di un centro di ricerca nucleare pacifica nella nazione latinoamericana.

Il Ministro dell’Energia ha incontrato una delegazione della Rosatom, l’Impresa Statale Russa per il Nucleare, al fine di concretizzare i progetti per la costruzione del centro di El Alto. “Per ora il completamento del progetto procede in tempi ottimali. La sede sarà nella città di El Alto; desideriamo accelerare il più possibile con le scadenze, in modo da poter cominciare in tempi brevi con la costruzione”, ha dichiarato l’ambasciatore russo in Bolivia, Alexei Sazonov, come riportato da HispanTV.

Sazonov ha aggiunto che scienziati russi organizzeranno corsi per i colleghi latinoamericani in Bolivia, al fine di condividere le loro conoscenze nel campo della tecnologia nucleare più avanzata per scopi pacifici, per esempio per quanto riguarda l’energia, la medicina e l’ingegneria civile. Dopo la costruzione del centro più tardi quest’anno, il governo russo assegnerà 20 borse di studio statali a giovani scienziati di nazionalità boliviana.

Una data esatta per il completamento del centro di El Alto non è ancora stata annunciata.  La ABEN, Agenzia Boliviana per l’Energia Nucleare, e Rosatom hanno firmato un contratto nel marzo scorso che garantiva la costruzione di un centro di ricerca nucleare. Entrambe le nazioni sottoscriveranno inoltre svariati accordi di cooperazione energetica durante l’anno, in occasione del IV Congresso dei Paesi esportatori di gas, che avrà luogo proprio in Bolivia nella città di Santa Cruz.

La Bolivia ha mantenuto ottime relazioni diplomatiche con la Russia dal 2006, da quando cioè il Presidente Evo Morales ha preso le redini del paese. La cooperazione bilaterale tra le due nazioni si è svolta principalmente nei campi dell’energia, della medicina e della tecnologia.  Il governo socialista di Morales ha inoltre fortemente sostenuto la posizione illuminata della Russia in America Latina. Il Presidente ha indirizzato severe critiche alla destra filoamericana in Bolivia, sottolineando come gli Stati Uniti dettino l’agenda dell’opposizione e diano istruzioni affinché la collaborazione nazionale con Russia e Cina venga in ogni modo ostacolata.

“La destra boliviana si scaglia in ogni modo contro la presenza di imprese cinesi sul nostro territorio nazionale, secondo le istruzioni impartite dall’impero statunitense. L’impero non vuole assolutamente la presenza russa e cinese nel nostro paese” ha dichiarato il Presidente lo scorso marzo.

Morales ha anche preso posizione contro esternazioni diffamatorie da parte dell’opposizione della destra filoamericana il cui obiettivo è “la destabilizzazione delle operazioni russe in Bolivia e il boicottaggio delle potenze emergenti nel campo della tecnologia, che l’impero considera un ostacolo ai propri interessi in America Latina”. Nel 2009, il governo della Bolivia aveva già ordinato la costruzione di un centro di supporto tecnico e riparazioni a beneficio dell’aviazione russa, utilizzando quella che era stata una base militare statunitense come impianto.

(Telesurtv – Traduzione di Maria Teresa Marino)