Le Pen antisemita? Fake News!

Che le presidenziali francesi siano sempre più vicine lo capiamo anche dal fatto che la discussione ed il dibattito politico si stanno via via infiammando sempre più. Ultimo scandalo, montato ad arte dalla stampa come dimostreremo, vede accusata, ancora una volta, Marine Le Pen di essere addirittura antisemita. La favorita alle presidenziali, leader del Front National, durante un’ intervista alla trasmissione “Emission politique” di France 2 ha affermato di voler togliere la possibilità per cittadini stranieri, provenienti da paesi extraeuropei, di ottenere e mantenere la doppia cittadinanza.

Le elezioni sono previste per il 23 aprile 2017, e come ovvio, la stampa intera cerca in ogni modo di diffamare e demonizzare il partito radicale di destra che è riuscito a unire i consensi di larga parte dei lavoratori proletari francesi e pure ex comunisti. L’intervista sotto accusa ha toccato il tema della doppia nazionalità e Marine, come suo solito, non si fa scrupoli e si precipita a testa bassa sull’argomento: vietare la doppia nazionalità, per tutti i cittadini che non provengono dall’Europa. Ma l’Europa delle nazioni, non la famigerata UE, (da cui la Le Pen ha promesso, se eletta, di fare un referendum per uscirne).

La giornalista Léa Salamé, esperta nell’infervorare l’animo e la discussione, non ci pensa due volte e fa deragliare l’argomento. Domanda infatti: «Gli ebrei francesi dovranno rinunciare alla doppia nazionalità?». Ora, questa domanda non ha semanticamente e logicamente senso di esistere e si vede benissimo che è stata fatta per accusare la Le Pen di essere antisemita. Innanzitutto si sta parlando di nazionalità, non di etnia o religione, e chiedere se gli “ebrei” francesi debbano scegliere non ha senso. Tutt’al più si poteva chiedere “Gli israeliani con il doppio passaporto dovranno rinunciare alla doppia nazionalità?”. Questa è una domanda fattibile. E qua, seguendo la logica aristotelica ed il buon senso, ci accorgiamo di come la domanda non dovrebbe proprio sussistere: quando Marine infatti dice che tutti i cittadini extraeuropei non potranno avere la doppia cittadinanza francese allora Israele, che non è un paese europeo, è sicuramente nel novero di queste nazioni. Nonostante la ridicola pretestuosità della domanda della giornalista, l’obiettivo è stato raggiunto.

La leader del Front National non ha avuto riserve e ha risposto. “È agli israeliani che chiedo di scegliere. Questo non significa che, se non optano per la nazionalità francese, debbano andarsene dalla Francia. La Francia ha assolutamente la possibilità di accogliere sul suo territorio, incluso per tanto tempo, gente straniera che conserva la propria cittadinanza, se rispetta le leggi e i valori francesi. Raramente abbiamo avuto problemi con Israele su questo tema”. Le accuse di antisemitismo a questo punto sono scontate. Viste anche alcune dichiarazioni antisemite del padre, fondatore del partito, da cui la figlia si è detta del tutto estranea, ecco che la demonizzazione di BluMarine è servita su un piatto d’argento.

La stampa e tutti i media francesi si sono uniti contro il FN, come era accaduto negli Stati Uniti d’America contro Donald Trump. Nonostante ciò, stando agli ultimi sondaggi francesi, Marine Le Pen viene data per vincente al primo turno delle presidenziali del 23 aprile con circa il 25 per cento delle preferenze, ma in caso di ballottaggio, sia con Fillon che con Marcon la vittoria si allontanerebbe sempre più. Ogni giorno che passa aprile si avvicina, e siate certi che vedremo un’escalation di toni e dibattito.

(di Marco Franzoni)